de profundis: il valore delle relazioni umane

Alle porte del 2023 e con tantissimi progetti in partenza, costantemente animato da un ideale profondo di bellezza, metto a fuoco questo 2022 pieno di grandi insegnamenti. 

Ricordo con gratitudine i volti di ciascun alunno del mio corso e ogni singola cliente, felice sorridente e perfetta nella sua unicità. 
Penso a tutti i grandi successi di quest’anno con un nuovo sito, la piattaforma e-commerce, tantissimi eventi alla presenza della stampa nazionale. 

Cherie ha firmato i beauty look di oltre 100 spose, truccato star nazionali e internazionali, curato cantati e gestito il make up di festival importantissimi.

Tutto questo grazie a una squadra unita e forte e alla grande professionalità di tutto il mio team. 

Eppure se scendo ancora più in profondità sono perfettamente in grado di riconoscere la delusione che mi è stata consegnata da alcuni, forse perché la perfezione non esiste, ma esiste solo la voglia di estrapolare bellezza anche dentro a uno stagno. 

 
Da questo punto di vista quello appena trascorso è stato un anno che non ricorderò con piacere. 
Si è infatti rivelato un “Annus Horribilis”
Mi piace definirlo con le parole utilizzate dalla Regina Elisabetta per raccontare il suo 1992, perché rendono ancor più l’idea di ciò che ho vissuto.

Il 2022 è stato un anno che mi ha portato a riflettere a lungo, ma soprattutto a valutare con lucidità il valore delle relazioni umane
Accanto a me, nella mia vita professionale non ho avuto sempre persone sincere, ma personalità avide, spinte dall’ambizione di elevare la propria posizione sociale e soddisfare interessi economici. 

Qualcuno di loro prima di entrare in contatto con me aveva avuto forti delusioni, vissuto fallimenti imprenditoriali o non era mai riuscito a realizzarsi nella vita. 

Ho sempre cercato di trasferire fiducia, stima, empatia, donare il mio sapere e regalare luce ogni volta che fosse necessario. 
Ho agito nella massima trasparenza, ho offerto sensazioni, emozioni e un metodo di lavoro preciso. 
Ho sempre detto ciò che pensavo con grande coerenza. 
Da parte di alcuni di loro non c’era la volontà di costruire una relazione leale.
È per questo che il filo si è spezzato e il rapporto si è concluso. 
Ho imparato ad andare oltre a comprendere fino in fondo quanta povertà d’animo si possa nascondere dietro le cattiverie.

Negli anni ho anche abbassato i decibel della voce riuscendo a farmi sentire ancora più chiaramente. Questo l’ho imparato da Rosy, una donna importante nella mia vita che fa parte del mio passato, ma che rimane nel mio presente e nel mio futuro. Dietro tutto questo scintillio di gioielli, mantelli, tacchi, pellicce e bellezza non ho mai nascosto a nessuno la mia anima e di questo sono felice e grato nonostante tutto.

Pochi giorni fa, prima di Natale, purtroppo ho avuto un problema di salute, il mio cuore ha ceduto per la terza volta in 11 anni a causa di uno spiacevole episodio avvenuto in negozio. 

Dietro questo non c’era nessun problema reale o lavorativo, ma ancora una volta c’era l’egoismo umano, l’ingratitudine, la sciatteria dei sentimenti. 
A sorreggermi come sempre c’era Roberto, spalla e colonna da nove anni della mia vita, persona indispensabile e parte che va a compensare quel cuore un po’ difettoso che mi ritrovo. Se non fosse stato per lui io non sarei stato qui a raccontare tutto questo.
I medici questa volta sono stati chiari: attenzione, cautela, cura e serenità. 

Adesso è così, il mio cuore è composto da quelle poche persone che ne fanno parte, che lo tengono attivo e lo fanno battere. Tra queste la mia famiglia: mia madre, mio padre, le mie tre sorelle stupende e i miei nipotini. 

Una parte di questo cuore sarà sempre di Roberto che è quella parte sana che compensa la mia parte difettosa e tiene accesa una luce dentro di me.
È grazie a lui che il mio cuore continua a battere, è lui il sorvegliante dei miei sogni. 

Ho deciso di non stare male mai più per gente che non merita la mia attenzione e che agisce colpendo il mio cuore con le parole, con i fatti, con le azioni legali ingiustificate, con licenziamenti improvvisi o con abbandoni affettivi incomprensibili.
Le cose belle per entrare nella nostra vista hanno bisogno di spazio è per questo che un passo alla volta concederò quello spazio a chi lo merita davvero.

È cosi che decido di chiudere il 2022 e dare il benvenuto al 2023, la nuova vetrina del quartier generale di via Vittorio Emanuele Orlando preannuncia già qualcosa e se non l’avete ancora vista venite a vederla.

Firmo questa lettera con il nome del mio nuovo profumo 800A, il mio mantra per il 2023.
 800A rappresenta un vero è proprio inno alla cultura popolare siciliana, un esclamativo “poetico”, acronimo utilizzato dai palermitani per indicare la parola “suca”.
Un modo cordiale per affrontare le aggressioni ingiustificate ricevute nel 2022. 

Un ringraziamento speciale va alla mia azienda e a tutto il mio staff, quello vero che è fedele, ma soprattutto leale e trasparente e che me lo dimostra giorno dopo giorno come le ragazze proprietarie dei nostri negozi che sono veramente famiglia. 
Brindo a me stesso e a quelle persone che fanno parte del mio cuore e che lo tengono ancora acceso nonostante tutto. 

Per continuare a brillare!

_800A_

Orazio Tomarchio

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